La Nazionale olandese chiude la domenica europea battendo 3-2 l'Ucraina di Shevchenko grazie alle reti di Wijnaldum, Weghorst e Dumfries.
Senza l'infortunato Matthijs de Ligt, il commissario tecnico olandese affida le chiavi della difesa all'interista Stefan de Vrij.
Il portiere ucraniano Bushchan è costretto a compiere il primo miracolo al minuto sei sul tentativo di Dumfries, tra i migliori in campo. Questa scena si ripeterà più volte nel corso di una prima frazione che termina magicamente a reti inviolate.
All'inizio della ripresa, l'Olanda riesce ad abbattere il muro dell'Ucraina con il neo acquisto del Paris Saint-Germain Georgino Wijnaldum. L'olandese raccoglie una respinta del portiere e accomoda il pallone in rete.
Qualche minuto più tardi, il giocatore del Wolfsburg Wout Weghorst sigla il raddoppio con una rete molto simile a quella dell'1-0 di Wijnaldum.
A un quarto d'ora dalla fine, Yarmolenko riapre l'incontro con una magia da fuori area che si insacca sotto l'incrocio dei pali. L'Ucraina mette il piede sull'acceleratore e trova il pareggio da gioco fermo con il colpo di testa di Yaremchuk.
Ma le partite durano novanta minuti e all'86' Dumfries riporta i suoi in avanti con un'incornata nell'angolino basso sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Seppur con qualche incertezza, l'Olanda rispetta i pronostici e vince al debutto. La Nazionale di De Boer si piazza al primo posto del Gruppo B con l'Austria, mentre Ucraina e Macedonia del Nord restano a digiuno alla prima uscita.