Jorginho sta vivendo la stagione migliore della sua carriera. Dopo aver vinto la Champions League con il Chelsea, il centrocampista spera di conquistare l'Europeo con la maglia Azzurra.
"Ho ancora tanta voglia di vincere e non voglio fermarmi proprio adesso, proprio perché ho provato sulla mia pelle certe emozioni e voglio tornare a viverle con la maglia azzurra addosso, con questo gruppo meraviglioso, composto da ragazzi fantastici", ha esordito Jorginho in conferenza stampa.
"Il mio gioco è fatto di passaggi che cercano di scardinare i meccanismi difensivi avversari. Spesso possono sembrare ‘banali’, ma bisogna vedere cosa succede dopo quella giocata. Se sono arrivato fino a questo livello lo devo a tutti gli allenatori che ho incontrato sulla mia strada e a tutti i miei compagni di squadra che ho avuto nella mia carriera: ho sempre cercato di osservare e di migliorarmi, guardando alle critiche in modo costruttivo, senza abbattermi", ha aggiunto il centrocampista del Chelsea.
L'ex Napoli si ispira a Pirlo e Xavi: "Quando ero piccolo guardavo i grandi attaccanti e mi ispiravo a loro. Poi a tredici anni il mio allenatore dell’epoca mi spostò più dietro, dall’attacco al centrocampo, davanti alla difesa: e da allora ho iniziato a vedere con frequenza Pirlo e Xavi, cercando di imparare dai loro movimenti".
Un pensiero va a Christian Eriksen: "Quello che è successo ha lasciato tutti senza fiato. In quei momenti ho pensato ai suoi compagni di squadra, alla famiglia e a sua moglie, che era proprio li in campo. Non posso che fargli il mio più grande in bocca al lupo, dicendogli di essere forte", ha continuato.
"Non conosco i dettagli e sulla vicenda in particolare non posso esprimermi, ma se Eriksen è ancora in vita lo dobbiamo alla tempestività dell’intervento dei medici e all’organizzazione messa in atto dalla Uefa su come agire in questi momenti così drammatici", ha concluso il centrocampista.